In Sicilia, la medicina dei trapianti non è soltanto un settore ad alta specializzazione: è una storia di persone, scienza e speranza.
Dietro ogni trapianto ci sono professionisti sanitari che operano senza sosta, laboratori che lavorano giorno e notte per individuare la compatibilità perfetta, e famiglie che, nel momento più difficile, scelgono di donare vita a chi non ne ha più.
Negli ultimi anni la nostra regione ha vissuto una vera rivoluzione nella cultura del dono: più cittadini dichiarano la propria volontà alla donazione, più ospedali sono coinvolti nella rete dei prelievi e dei trapianti, e sempre più pazienti possono tornare a vivere grazie a un organo ricevuto.
Un risultato che porta la Sicilia a essere oggi tra le realtà più attive d’Italia nel campo della trapiantologia, con numeri in costante crescita e interventi sempre più innovativi.
Tutto ciò è possibile grazie al Centro Regionale Trapianti Sicilia (CRT Sicilia) che rappresenta il fulcro dell’intera rete di donazione e trapianto di organi e tessuti in Sicilia: coordina, supervisiona, promuove e guida le attività cliniche, logistiche e di sensibilizzazione in tutta la regione.
Scopriremo da vicino come opera il CRT Sicilia: la sua missione, la rete che coordina, i risultati più recenti e le nuove sfide che si profilano all’orizzonte, per raccontare con chiarezza e partecipazione una realtà che tocca da vicino la vita di molti.
Che cos’è e qual è la sua missione?
Il CRT Sicilia è l’ente regionale incaricato di gestire, organizzare e ottimizzare il percorso della donazione di organi e tessuti (come ad esempio il midollo osseo e la cornea) dal momento in cui si identifica un potenziale donatore fino all’intervento di trapianto e al follow-up del ricevente.
La sua missione comprende:
- garantire la disponibilità di organi/tessuti nel territorio siciliano;
- assicurare processi trasparenti, sicuri e conformi alle normative nazionali (tramite il Centro Nazionale Trapianti);
- promuovere la cultura della donazione fra cittadini, famiglie, ospedali
- coordinare le strutture coinvolte — ospedali donatori, laboratori, centri di trapianto, aziende sanitarie — al fine di aumentare l’efficienza e l’efficacia del sistema.
In altre parole: il CRT Sicilia è il “regista” del trapianto nella regione, poiché rende possibile che i pezzi molti complessi del processo si incastrino perfettamente.
Come lavora?
La struttura del CRT Sicilia si articola su diversi livelli di attività: primo fra tutti, collabora con la Regione Sicilia per definire linee guida e priorità sanitarie in materia di trapianto. Oltre a questo, nomina o sostiene coordinatori aziendali e locali di donazione e prelievo negli ospedali.
In termini pratici, Il CRT Sicilia sovrintende l’identificazione del donatore, l’accertamento della morte con criteri neurologici o con criteri cardiaci, la compatibilità (gruppo sanguigno, HLA, ecc.), la convocazione delle equipe di prelievo, vigilando sulle corrette modalità di conservazione, trasporto dell’organo/tessuto e allocazione al centro di trapianto idoneo.
Il CRT lavora integrato con centri specializzati nella regione (come ISMETT a Palermo, l’ospedale Civico per i trapianti di rene e il Policlinico di Catania per i trapianti di rene, pancreas e utero) per assicurare che la Sicilia possa gestire non solo trapianti standard (rene, fegato) ma anche interventi ad elevato contenuto tecnologico (cuore, polmone) con eccellenza.
Infine, si occupa di formazione, monitoraggio qualità, gestione dei dati e comunicazione tra strutture.
Dati recenti e vittorie
Secondo un comunicato della Regione Siciliana, l’attività di donazione e trapianto coordinata dal CRT Sicilia nel 2023 ha registrato un incremento del 30% rispetto al 2022.
Inoltre nel 2024, nel primo semestre, si segnala che «il numero di trapianti effettuati è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2023».
Questi dati indicano che la Sicilia — grazie al lavoro del CRT — sta colmando un divario strutturale con altre regioni più avanzate, sia in termini di donazione che di trapianto.
L’attività di sensibilizzazione, il miglior coordinamento ospedaliero e la maggior efficienza dei processi sono tutti fattori che stanno contribuendo a questo miglioramento.
Uno dei casi più emblematici
Uno degli esempi più significativi dell’impatto del CRT Sicilia riguarda un intervento altamente complesso: il primo trapianto cardiaco in Sicilia da donatore a cuore fermo (DCD – Donation after Circulatory Death) è stato eseguito grazie alla sinergia tra l’ARNAS Civico, ISMETT e CRT Sicilia.
Questo tipo di trapianto richiede una gestione molto delicata: il cuore rimane fermo per un tempo stabilito, senza ossigeno o sangue, e vanno gestiti i rischi ischemici grazie a perfusione extracorporea (ECMO) e protocolli rigorosi.
Ottimi risultati, ma quali sono le sfide ancora da affrontare?
Anche se i progressi sono concreti, ci sono alcune sfide significative che il CRT Sicilia deve gestire:
- Mancanza di donatori: un numero ancora troppo basso di manifestazioni di volontà alla donazione. La cultura del dono va continuamente promossa.
- Coordinamento ospedaliero: alcune aziende sanitarie devono rafforzare le proprie unità operative dedicate al prelievo e donazione.
- Disparità territoriali: l’isola presenta aree con risorse più limitate; il CRT deve garantire equità nell’accesso e nella qualità del trapianto su tutto il territorio.
- Tecnologie e logistica: i livelli più avanzati (DCD, perfusione ex-vivo) richiedono investimenti, formazione e strutture adeguate.
- Follow-up e qualità a lungo termine: non basta effettuare il trapianto, ma occorre un monitoraggio attento, la sorveglianza per il recupero e il controllo di eventuali complicazioni per garantire il successo nel tempo
Prospettive e strategie future
Guardando al futuro, il CRT Sicilia ha alcune linee strategiche essenziali:
- Espansione della donazione da vivente: in particolare per rene e fegato, per ridurre le liste d’attesa.
- Incremento dei donatori DCD (donatori a cuore fermo), che rappresentano una risorsa stabile per aumentare la disponibilità di organi.
- Miglioramento continuo dei protocolli e disseminazione delle best practice cliniche e organizzative tra gli ospedali della regione.
- Campagne di sensibilizzazione e formazione dirette non solo ai cittadini ma anche agli operatori sanitari, affinché la cultura del dono diventi parte integrante della pratica ospedaliera.
- Monitoraggio dei risultati e trasparenza: il CRT mira a perfezionare il sistema di raccolta dati, rendere trasparenti i risultati e affinare la propria performance.
- Collaborazioni interregionali e internazionali: per scambiare know-how, accedere a banche di organi tessuto-cross e migliorare lo sharing di organi tra regioni.
Per la comunità, un CRT efficiente significa un sistema sanitario più equo, moderno e vicino al cittadino: la disponibilità di organi non è solo una questione clinica, ma anche di giustizia sanitaria.
Il CRT Sicilia rappresenta il cuore pulsante di una rete che ogni giorno trasforma la scienza in possibilità e la solidarietà in vita. È il simbolo di una sanità che cresce grazie all’altruismo dei donatori, alla competenza dei professionisti e al sostegno delle istituzioni. Ma il percorso verso un sistema sempre più efficiente e consapevole non può dirsi concluso: richiede l’impegno continuo di tutti, perché solo insieme si può dare futuro a chi oggi attende una seconda occasione.
Aiutare il Centro Regionale Trapianti Sicilia non significa soltanto sostenere una struttura sanitaria, ma farsi parte attiva di una rete di solidarietà che può cambiare destini. Il gesto più semplice e potente che ciascuno può compiere è dichiarare la propria volontà alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità: una scelta libera, consapevole e registrata ufficialmente nel Sistema Informativo Trapianti. Oltre a questo, informarsi, parlarne con la propria famiglia e diffondere una corretta cultura del dono contribuisce a superare paure e pregiudizi ancora radicati. Ogni cittadino può diventare così un anello essenziale di un grande progetto collettivo che unisce scienza, etica e speranza.
Come contattare il Centro Trapianti Sicilia?
Numero di telefono: 0916663828
Indirizzo mail: segreteria@crtsicilia.it